Palazzo Sistema - Nuova Sede degli Enti e Società Regione Lombardia
MILANO, ITALIA
Progetto: Concorso di progettazione della Nuova Sede degli Enti e Società Regione Lombardia - PALAZZO SISTEMA
Ente banditore / Stazione appaltante : Regione Lombardia – Aria Spa
Tipologia: Concorso di progettazione di 2 gradi
Categoria: Progettazione architettonica e progettazione urbana
Procedura partecipata: no
RTP: Tiarstudio, Vosa & Napolano Architetti, Arch. Maura Caturano, Montana SpA, STI Engineering, Sinergo SpA
Competenze: Progettazione paesaggistica
Servizi: PFTE
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2022
Dimensioni: 54.985 mq | 141.375 mc
Risultato: 4° premio
Credit Images: Glamorama
Il progetto per la nuova Sede degli Enti e Società Regione Lombardia mira, in una Milano in cui è preponderante la presenza di verticalità, a rinunciare a quest'ultima e a riscoprire lo sviluppo orizzontale, il quale può renderla una città più collettiva e riconoscibile. In questo modo è possibile ricucire fisicamente e metaforicamente i quartieri, migliorare la qualità di vita dei cittadini ed evitare cesure nette tra centro e periferie. È in quest'ottica che il progetto mira ad una trasformazione della qualità urbana per far sì che sia possibile interpretare gli spazi residuali, i quali diventano nuova potenziale risorsa, e la cui rigenerazione potrà innescare importanti processi di trasformazione urbana che porranno al centro la persona e i suoi bisogni.
Il progetto dello spazio pubblico e del paesaggio urbano del Palazzo Sistema si articola attraverso una fascia verde che accompagna l'edificio in tutta la sua estensione e in tutte le sue configurazioni verticali ed orizzontali. È tuttavia l'orizzontalità che ne giustifica la configurazione. È nelle operazioni in cui l'edificio si sdoppia, si solleva, si dimezza, ne ribalta una porzione, ne solleva la restante che il progetto di paesaggio si inserisce, sfruttando al piano terra l'area liberata dal ribaltamento con l'inserimento di aree verdi a contorno, una piazza di rappresentanza e una piazza di sosta e la copertura dell'edificio-piastra con un vero e proprio tetto giardino che garantisce agli utenti una continua immersione nel paesaggio naturale durante tutta la giornata.
PLANIMETRIA GENERALE
Pianta piano terra
Pianta piano secondo
Pianta delle coperture al piano quinto
Vista interna dell'edificio
Vista interna degli uffici
Vista interna dell'edificio
Vista delle terrazze a doppia altezza
Sostenibilità del paesaggio
Il progetto di paesaggio si basa sulla creazione di una fascia verde a complessità variabile che accompagna l’edificio in tutta la sua estensione creando un dialogo con la sua copertura, anch’essa adibita a parco. La tipologia di giardino scelta in copertura è quella di tipo intensivo che concorre alla creazione di un vero e proprio parco urbano in copertura.
La fascia alberata dello spazio pubblico crea al tempo stesso un limite con la strada, trasformando la grande piazza interna in un luogo sicuro da percorrere ed in un ambiente fresco dove è possibile sostare, camminare, rilassarsi e giocare. Detta fascia è internamente attraversata da un percorso pedonale immerso nel verde con piccole aree di sosta attrezzate. In testata all’edificio un’ulteriore area boscata chiude l’area e ne sancisce il limite a nord come continuazione volumetrica in forma naturale dell’edificio. Una zona a prato raso dove rilassarsi e sostare è invece la continuazione naturale della fascia libera rappresentata dalla piazza pedonale.
Sostenibilità urbana e gestione sostenibile delle risorse idriche
Il tema del paesaggio e del verde non è solo utilizzato nel progetto per la sua valenza come elemento naturale ma come strumento tecnologico urbano. Sfruttando una diversificazione tipologica delle fasce vegetali le aree sono differenziate in base alle destinazioni di sosta, passaggio, con funzione ornamentale ed estetica ed allo stesso tempo come componente strutturale dello spazio urbano in ottica sostenibile.
Come parte strutturante del progetto di paesaggio la gestione acque meteoriche ed alluvionali è applicata con tecniche di drenaggio urbano sostenibile (Sustainable Drainage Systems - SuDS) e tecniche di ritenzione naturali NWRM (Natural Water Retention Measures). Tutte le soluzioni naturalistiche applicate sono state pensate sia nell’ottica del calcolo dell’invarianza idraulica che dei potenziali eventi di esondazione del fiume Seveso.
Vista dello skyline di Milano